ZIEL Galaxy 2

 

 

INTRODUZIONE

In preda ad uno smania di centimetri ho ceduto anche ho ceduto al richiamo dei tuboni cinesi acquistando questo Ziel, solo tubo ottico, oramai PURTROPPO rivenduto. Si tratta di un Newton da 20 cm  e 1 metro di focale, dotato di un buon cercatore 9x50 e possibilità d’alloggiare oculari da 31,8 e da 2” pollici.

Il tubo è di un bel colore blu dove però basta una manata per lasciare un alone ma siccome non sono una massaia va bene lo stesso. Sull’apertura anteriore ovviamente si ritrova il sostegno del secondario a 4 razze, il tutto con un fattore d’ostruzione dichiarato del 27%. Il tubo è abbastanza pesante, sugli 8 kg ed a prima vista mi è apparso davvero enorme. Una Vixen GP riesce a sostenerlo appena a sufficienza. Le vibrazioni in fase di focheggiatura ad alto ingrandimento sono un pò scoccianti ed anche la sensibilità al vento. Se però la serata è calma, la Gp riesce anche a garantire pose da 90 secondi non autoguidate con il suddetto tubone montato sopra. Per bilanciarlo occorrono un bel pò di pesi.

Lo strumento mi è parso fin dall’inizio sufficientemente collimato. Lo star test rivela un po’ d’aberrazione sferica e qualche rugosità ma per il resto la reputo sufficientemente corretta. Certo però è che con un tale strumento beccare una serata con un seeing tale da rendere ben visibili le centriche non è cosa facile. Sono poche le serate in cui un 20 cm può essere utilizzato al meglio delle sue possibilità.

Il focheggiatore è abbastanza duro e genera un bel pò di "shift" nel momento dell'inversione. La cosa è davvero molto fastidiosa, soprattutto quando si fanno riprese webcam causando anche l'uscita del soggetto dal campo inquadrato con successiva esigenza di ricentrare. E’ uno strumento che dovrebbe dare buone prestazioni sul deep sky  e quanto riporto risulta il frutto di osservazioni effettuate sotto un cielo urbano e con un minimo disturbo lunare.

 

PROFONDO CIELO

M5, ammasso globulare nello Scorpione è risolto nelle parti esterne. Da notare che a sud ho la città di Napoli….

M11, ammasso aperto nello Scudo offre una bella visione con anche le stelline più deboli visibili. Con la visione distolta se ne accendevano davvero una miriade.

M13, ammasso globulare dell’Ercole è ben risolto anche al centro a 150x

M52, piccolo ammasso aperto in Cassiopea, abbastanza luminoso, risolte 20/30 stelle.

M56, ammasso globulare della Lira, è debole e non mostrava particolari segni di granulosità.

M57, nebulosa planetaria della Lira, splendida! Mai vista così bene. Regge anche 300x con un filtro UHC. E’ molto ben staccata da fondo cielo anche senza nessun filtro e mostra chiaramente oltre alla sua caratteristica ad anello, anche la fumosità dei contorni ad est ed ovest. Chiaramente visibile anche la stellina subito a ridosso verso est di quasi 13esima magnitudine.

M71,  ammasso globulare nella Freccia, semplice da rintracciare e granulosa la visione.

M81 – M82 coppia di galassie dell’Orsa maggiore, facili.

M92, ammasso globulare dell’Ercole è luminoso e granuloso.

M97, nebulosa planetaria “Gufo”, con un cielo fortemente inquinato si è resa visibile con difficoltà con un filtro UHC.

M104, la famosa galassia Sombrero della Vergine, non è molto luminosa anche se riconoscibile nella forma.

M108 – M109, galassie dell’Orsa maggiore, non visibili.

 

DOPPIE

Non è proprio il campo di battaglia del Galaxy 2 comunque, risolta abbastanza agevolmente la Polare, Castore, E lire (con difficoltà), Mizar.

 

LUNA

Buona la resa ed il dettaglio visibile. Nelle riprese web cam si comporta abbastanza bene ed anche visualmente permette la visione di dettagli difficili quali ad esempio la Rima Birt e piccoli craterici in Tolomeo. Regge tranquillamente i 360x con immagini ancora luminose e fruibili. Una sorpresa le performance sul nostro satellite naturale.

 

PIANETI

Venere. E’ d’obbligo un filtro per tagliare la luminosità del pianeta. Visibile qualche ombreggiatura sul disco, una fase evidente, i collari. Ho potuto osservare Saturno nel periodo di inizio della nuova opposizione 2002/03 e devo confermare la buona resa che tutto sommato offre questo strumento. L'immagine resta molto luminosa anche ad elevati ingrandimenti ed a 300x la divisione di Cassini è percepibile su tutta la circonferenza degli anelli, i colori sono tenui ma ben evidenti. Sul globo alcune bande e uno scurimento in prossimità del polo sud. Su Giove, visualmente, mi aspettavo di più.

 

CONCLUSIONI

Sono rimasto soddisfatto. Da come se ne sente parlare questi strumenti si dovrebbero evitare come la peste. Il problema è secondo me solo di aspettative. E’ ovvio che chi sceglie uno strumento del genere deve avere ben chiare le sue caratteristiche, pregi e limiti e non aspettarsi il top in ogni campo osservativo. Visualmente sui pianeti è inferiore ad un C8, anche sul deepsky lo è. Nelle riprese hires con webcam si comporta meglio di quanto pensassi. Nelle riprese CCD le stelle vengono puntiformi e non ho notato coma ai bordi. Ormai questo tubo non è più in mio possesso e ammetto che più di una volta l'ho rimpianto.

 

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