Questo breve tutorial è destinato a tutti gli interessati a verificare le performances della propria montatura. Si tratta di una procedura molto semplice e rapida, soprattutto, non richiede particolari abilità di calcolo o softwares a pagamento. In particolare ci riferiremo all’analisi dell’errore periodico (EP)[1], cosa generalmente non semplice e che comprende tutta una serie di problematiche di difficila valutazione.

Tutto cià che ci occorrerà è:

 

1)      Orientare la montatura al polo in modo accurato

2)      Puntare il telescopio su una stella posizionata sull’equatore celeste che passa al meridiano. Un esempio in questo periodo di fine inverno è Procione alle ore 22:00 locali.

3)      Annotare la declinazione della stella puntata utilizzando un comune software (es. Cartes Du Ciel).

4)      Aprire IRIS, il famoso software di elaborazione planetaria (sono sicuro che lo abbiamo tutti oppure scaricatelo qui: http://www.astrosurf.com/buil/us/iris/iris.htm

5)      Inserire la webcam nel porta oculari.

6)      Selezionare dal menù: webcam/preview e webcam/properties per regolare i parametri di luminosità e di dimensione (640x480).

7)      Ricordarsi di deselezionare la preview prima di andare avanti al punto 8.

8)      Passare al menù webcam/autoguiding, selezionare Continu e premere GO come indicato nella foto seguente. Non toccare il resto. Partita la preview, regolate la webcam in maniera tale che il movimenti in AR corrisponda alle linee orizzontali del reticolo e il movimento in DEC con le linee verticali. Al termine, posizionare la stella di riferimento al centro del mirino.

 

 

9)      Selezionare l’opzione Fichier ed indicare a fianco un nome, ad esempio: EP. Ripremere GO.

10)   A questo punto è cominciata la fase di registrazione degli spostamenti da parte di IRIS. Consiglio di fare durare questa fase per due giri di vite senza fine. In una EQ6, un giro completo si ha in 480 secondi. Al termine, nella cartella di lavoro di IRIS troveremo due file, EPX.DAT e EPY.DAT che sono quanto ci interessa per la prossima fase.

11)   Scaricare il piccolo programma PEAS a questo indirizzo:  http://web.telecom.cz/elektro-metal/peas_f.htm

12)  Copiare EPX.DAT e EPY.DAT nella directory input_data_files di PEAS

13)  Aprire PEAS e chiudere IRIS

14)  Cliccare su INPUT DATA (in basso a sinistra) e selezionare la voce IRIS.

15)  Inserire la grandezza in micron del pixel (5.6 nelle webcam)

16)  Inserire la focale di ripresa in mm

17)  Inserire la declinazione della stella che avete precedentemente appuntato

18)  Inserire il tempo in secondi di un giro completo della vite senza fine (EQ6: 480 sec.)

19)  Confermare e selezionare il file EPX.DAT nella maschera che appare.

20)  Appariranno la curva dell’errore periodico e la curva FFT.

 

 

Al termine della procedura, il dato Max + P.E. e Max – P.E. (in questo caso 19.70/19.84) rappresenterà l’errore della nostra montatura.


 

[1] L’EP è un errore ciclico valutabile nel periodo necessario di un giro completo della vite senza fine.

 

 

 

 

Errore periodico su 6 EQ6 PRO SkyScan testate

Avendo posseduto due esemplari di EQ6 ed avendo vari amici che ne possiedono una, mi sono divertito a verificare nel dettaglio il funzionamento di sei esemplari della nota montatura cinese. I risultati sono elencati di seguito. Escludendo la prima immagine, le condizioni di ripresa e le modalità di analisi sono state esattamente le stesse.

La qualità dell'inseguimento si è rivelata estremamente variabile e solo in un caso entro gli standard dichiarati (pari a -15/+15).

Negli esemplari poco precisi, è risultato quasi ininfluente reingrassare, smontare, tarare, ecc. Ovviamente, operazioni fatte fare da personale tecnico specifico.

Se avete da segnalare errori, fatelo qui

 

 

 

PRIMA)

 

 

 

 

 

 

SECONDA)   E.P. = 44.43" picco/picco

 

 

 

TERZA) E.P. = 65,42" picco/picco

 

 

 

 

QUARTA) E.P. = 32,85" picco/picco

 

 

 

QUINTA) E.P. = 23,44" picco/picco

 

 

 

 

SESTA) E.P. = 41,80" picco/picco